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L'Incidente (Parte 1)

Nel XIX secolo, un uomo vestito di bianco sta arrostendo un pesce su una brace nella spiaggia dell’isola, accanto alla statua, mentre attende l’arrivo di una nave che vede in lontananza. Poco dopo, si avvicina un suo compagno, vestito di nero e anch’esso sulla spiaggia per lo stesso motivo, che, dopo una breve discussione con il primo, dice di aver una gran voglia di ucciderlo e che un giorno troverà un modo per farlo, quindi se ne va, salutandolo: «È sempre un piacere parlare con te, Jacob». Il motivo della discussione riguardava proprio le persone presenti sulla nave in avvicinamento; secondo la nemesi di Jacob, infatti, tutte le persone sono malvagie e corruttibili, cosa che invece non sembra credere il rivale. In seguito si vede come Jacob sia apparso, prima e dopo lo schianto del volo 815, a molti dei personaggi della serie: salva Kate (bambina) dopo un piccolo furto, dà a James (anch’esso ancora bambino) una penna per scrivere la sua lettera al vero Sawyer, distrae Sayid chiedendogli informazioni prima che Nadia attraversi la strada venendo investita a morte, chiede aiuto ad Ilana in un ospedale, sembra che faccia resuscitare John dopo la caduta che lo costringerà sulla sedia a rotelle, si presenta al matrimonio di Jin e Sun dicendo loro di non dare mai per scontato il loro amore, incontra Jack poco dopo una difficile operazione ed infine dice a Hurley come tornare sull’isola lasciandogli la chitarra che poi porterà con sé sul volo Ajira 316. Nel 1977, Kate convince James e Juliet a fuggire dal sottomarino per fermare Jack e Sayid intenti a far esplodere la bomba H sul Cigno. Così i tre rubano un mazzo di chiavi da un componente dell’equipaggio, quindi impongono al comandante del Galaga di riemergere. Tornati all’isola incontrano Vincent, che per tre anni è stato accudito da Bernard e Rose. I due sembrano molto informati dei recenti accadimenti: sanno che Jin li ha cercati disperatamente, così come sanno dell’appartenenza di James e Juliet al Progetto DHARMA; tuttavia confessano di essersi volutamente tenuti in disparte, per vivere la loro vita in pace nella foresta. La coppia indica ai tre la strada per la Base. Sayid, Jack, Richard ed Eloise si dirigono verso l’uscita dai tunnel con il nucleo al plutonio della bomba, che hanno estratto seguendo le istruzioni riportate nel diario di Daniel. Richard però stordisce Eloise e chiede ai due di proseguire da soli. Jack e Sayid si ritrovano così nella casa di Horace, dove rubano due tute per mimetizzarsi nella confusione del campo. Vengono scoperti però da Roger che, furioso per ciò che Sayid ha fatto a suo figlio Ben, gli spara. Tutto il campo viene allertato ma, a bordo del furgone, arrivano a salvare la situazione Jin, Hurley e Miles, che li portano via dalla Base, dirigendosi, su richiesta di Jack, verso il Cigno. Dopo un breve tragitto però, la strada viene loro sbarrata da James, Juliet e Kate; James chiede a Jack di potergli parlare. James dice a Jack che nulla potrà cambiare: ciò che è stato è stato, mentre Jack dice di essere lì perché crede di dover cambiare il passato. Non essendo riuscito a convincerlo, James comincia a picchiare l’altro. È Juliet a fermarlo, ora d’accordo con l’idea di Jack, avendo cambiato idea dopo aver notato come James guarda Kate, e dicendogli che se far esplodere la bomba non li farà mai incontrare, ciò impedirà anche che lei possa perderlo. Ora sono tutti dalla stessa parte. Jack si avvicina al Cigno con la bomba, ma viene notato da Phil, arrivato come rinforzo per proteggere gli scavi; si scatena così un conflitto a fuoco tra i sopravvissuti e il Progetto DHARMA, ma James riesce a prendere in ostaggio Phil permettendo a Jack di gettare nel foro la bomba, la quale tuttavia non esplode. La sacca è però ormai perforata, e tutti gli oggetti di metallo nell’area cominciano ad essere attratti verso il foro; Juliet viene colpita e accidentalmente avvolta da una catena finendo all’interno del foro e, nonostante gli sforzi di Kate e James per salvarla, vi precipita dentro. Nel 2007, il gruppo di Ilana ha portato con sé Frank sull’isola, insieme alla grossa cassa recuperata dall’aereo. Frank chiede di vederne il contenuto e rimane sconvolto. Il gruppo si dirige poi alla cascina di Jacob, ora abbandonata. Secondo Ilana, ultimamente vi avrebbe vissuto qualcun altro. Il gruppo di Locke prosegue il suo viaggio per incontrare Jacob, e Locke affida a Ben il compito di ucciderlo, così da potersi vendicare per tutto ciò che gli ha fatto. Ben ammette di non aver mai visto Jacob: il suo incontro, a cui ha assistito anche John, era solo una messinscena. Arrivati alla statua (o meglio, al piede che ne resta) il gruppo si accampa. Arrivata la sera, Richard indica a Locke e Ben come entrare nella statua, mentre lui aspetterà fuori. Mentre i due entrano, al campo arriva il gruppo di Ilana, la quale chiede a Richard cosa ci sia all’ombra della statua. Richard risponde in latino “colui che ci salverà tutti”: è la risposta esatta e Ilana svela il contenuto della cassa: John Locke, effettivamente morto, ancora con lo smoking del suo funerale. Chi è entrato nella statua è quindi un impostore, più precisamente colui che aveva minacciato di uccidere Jacob nel flashback iniziale, che in qualche modo ha assunto le sembianze di John. All’incontro con Jacob, che riconosce subito il suo nemico, Ben esegue il compito datogli da “John” e colpisce al petto Jacob con un coltello. Le ultime parole di Jacob, prima che il falso John lo getti nel fuoco, sono: “Stanno arrivando”. La scena finale dell’episodio mostra che Juliet, in realtà, all’insaputa degli altri, riesce a sopravvivere alla caduta, raggiungendo la bomba ancora inesplosa. Comincia così a colpirla con rabbia con le sue ultime forze, fino a farla esplodere. Note: per la prima volta dall’inizio del serial, la scritta LOST alla fine dell’episodio appare a caratteri neri su sfondo bianco, al negativo rispetto a tutti i precedenti episodi.

Lost: Stagione 5 – Episodio 16
Lost: Stagione 5 – Episodio 16
May. 13, 2009
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