Nora Telese è una psichiatra infantile che ha cresciuto da sola sua figlia Camilla e assieme a lei si è trasferita a San Benedetto del Tronto dove diventa direttrice dell’ambulatorio psichiatrico infantile. Affronta il caso del piccolo Lorenzo: la madre Annalisa lo ha abbandonato e il padre è il vice questore aggiunto di Ascoli Giovanni Nemi; la Telese salva il bambino dal tetto della scuola e ha poi modo di conoscere il padre. Una sera Camilla insieme agli amici Sonia Iseo e Andrea Pasini assume MD e si reca alla festa del liceo. La mattina seguente Nora e Marianna Iseo iniziano a preoccuparsi perché le figlie non sono rientrate a casa. Andrea racconta di averle lasciate in compagnia di due ragazzi. Nora trova uno di questi, Arturo Trasimeni detto Armadillo, che sentitosi pressato, colpisce Fausto Iseo, il padre di Sonia. Nora si reca così a casa del ragazzo ma non ottiene l’aiuto di sua madre; poco dopo l’adolescente le si presenta a casa, spiega di essere stato lasciato da Camilla durante la festa e di non averla più vista ma si arrabbia quando trova sulla scrivania della dottoressa un fascicolo che riguarda la sua infanzia. La scomparsa delle ragazze viene denunciata quando un contadino trova la borsa di Camilla con il suo telefonino